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Orientamenti

Verbalizzazione riunioni enti primo libro (75/2020)

Essendo funzionali alla tutela di interessi rinvenibili in tutte le formazioni associative organizzate secondo il modello corporativo, di cui è parte l’assemblea dei partecipanti, le norme in materia di verbalizzazione dei fatti avvenuti e delle decisioni assunte nell’adunanza assembleare di cui all’art.2375 c.c. sono applicabili per analogia alle associazioni riconosciute o non riconosciute, anche se ulteriormente qualificate (ONLUS, APS, ODV, e in futuro ETS)

Pertanto, la redazione del verbale dell’assemblea delle associazioni (riconosciute e non riconosciute, comunque ulteriormente qualificate) può essere differita, in applicazione analogica di quanto previsto nell’art.2375 c.c.

Il verbale dell’assemblea delle associazioni (riconosciute e non riconosciute, comunque ulteriormente qualificate) può essere sottoscritto solo dal Notaio.

In ragione dell’applicabilità di tali regole redazionali, il notaio e il presidente dell’assemblea non dovranno trovarsi nel medesimo luogo fisico nemmeno qualora si tratti di assemblea di un’associazione qualificata come ODV, o come APS o come ONLUS, in applicazione dei principi espressi nella Massima n.187 del Consiglio Notarile di Milano e in consonanza con le conclusioni del Settore Studi del Consiglio Nazionale del Notariato nella Segnalazione Novità del 4 maggio 2020, a cura di Daniela Boggiali, in CNN Notizie.

Le medesime conclusioni, ed in generale quelle espresse nella Massima n.187 del Consiglio Notarile di Milano, possono essere estese alle delibere del consiglio di amministrazione delle fondazioni.

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